con la colaboración cientí­fica de
ISSN 2240-7618
Criminal Justice Network

Silvia Signorato

Silvia Signorato si è laureata in Giurisprudenza con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Padova. Nel 2012 ha conseguito presso la medesima Università il dottorato di ricerca discutendo una tesi dal titolo “Le indagini informatiche nel processo penale” ed ha poi frequentato corsi di formazione post lauream.

Membro dell’AIDP (Association Internationale de Droit Pénal), ha partecipato in qualità di componente del gruppo di ricerca a numerosi progetti di ricerca (Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale –PRIN, Progetti di Ateneo, Progetti di ricerca di Dipartimento, Progetti ex 60%)

Docente a contratto di diritto processuale penale nell’a.a. 2012-2013 nell’Università degli Studi di Padova, nel 2015 ha svolto attività didattica presso la Beijing Normal University di Pechino (Cina). E’ stata assegnista di ricerca presso il Dipartimento di diritto pubblico, internazionale e comunitario (dipic), Università degli Studi di Padova, con progetti dal titolo “Le indagini informatiche etelematiche nel processo penale, tra inediti strumenti operativi, tutela dei diritti fondamentali e nuovi assetti sistematici” ed “Indagini penali informatiche, tutela dei diritti fondamentali e principio di proporzionalità”.

Nel 2015 è risultata vincitrice come Principal Investigator del bando nazionale SIR (Scientific Independence of young Researchers) con un progetto dal titolo “Criminal Proceedings and Cyber Investigations. Law and New technologies against Crime. New Perspectives on Internal and International Ground in the Face of Unprecedented Challenges of Cloud”.

Ha particolarmente approfondito lo studio delle indagini informatiche, tema sul quale ha tenuto in Italia e all’estero numerose relazioni a Conferenze internazionali, Congressi, Convegni ed Incontri di Studio.

Attualmente, è assegnista di ricerca in diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Padova (dipic) con un progetto dal titolo “Indagini penali e Cloud”. Inoltre, è lecturer di diritto processuale penale nell’Università di Innsbruck (Austria).