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ISSN 2240-7618
Criminal Justice Network

Giuseppe Riccardi

Nato ad Avellino nel 1973, maturità classica, si è laureato in Giurisprudenza presso la LUISS nel 1996, discutendo una tesi in diritto penale su “Le condizioni obiettive di punibilità” (relatore Prof. Angelo Carmona).

Dal 1996 è cultore della materia di Diritto penale presso la cattedra di Diritto penale dell’Università di Salerno, e successivamente dell’Università di Napoli, sotto la guida del Prof. Sergio Moccia.

Nel 1997 vince il concorso di ammissione al corso di “Dottorato di ricerca in Diritto penale” presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.

Nel 1999 consegue l’abilitazione alla professione di Avvocato presso la Corte d’Appello di Napoli.

Nel 2000 è ospite dell’Institut für die gesamten Strafrechtswissenschaftendell’Università Ludwig Maximilian di Monaco di Baviera (Lehrstuhl Prof. Klaus Volk), per soggiorni di ricerca (soggiorni ripetuti, per periodi più brevi, anche nel 2005).

Nel 2000 vince il concorso in Magistratura militare, assumendo servizio presso il Tribunale Militare di Napoli.

Nel 2001 vince il concorso in Magistratura ordinaria, assumendo servizio nel 2002.

Nel 2002 consegue il titolo di “dottore di ricerca in Diritto penale”, discutendo una tesi dal titolo “I reati di mera disobbedienza. Profili dommatici e politico-criminali dei reati a condotta neutra” (relatore Prof. Gaetano Insolera).

Dal 2003 al 2010 è giudice dibattimentale, nonché, dal 2008 al 2010, giudice della Sezione Misure di Prevenzione presso il Tribunale di Salerno.

Dal 2010 al 2015 è in servizio presso il Tribunale di Avellino con funzioni di GIP/GUP, oltreché in applicazione ad un rilevante processo di c.d. criminalità organizzata.

Dal 2013 presta altresì servizio come giudice tributario presso la Commissione provinciale tributaria di Napoli.

Con delibera CSM del 29 luglio 2015 viene nominato consigliere della Corte di Cassazione, nella quota del 10% riservata ai c.d. juniores (magistrati di II e III valutazione di professionalità): nell’ottobre del 2015 assume servizio presso la III Sezione penale (competente, tra l’altro, in materia di reati tributari); dal novembre 2016 è destinato in assegnazione definitiva presso la V Sezione penale (competente, tra l’altro, in materia di reati societari e fallimentari).

Ha svolto attività di docenza in Diritto penale presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”, nonché in Diritto penale e processuale penale presso la Scuola per le Professioni Legali dell’Università di Salerno.

Ha partecipato in qualità di relatore a numerosi incontri di studio, convegni e seminari di rilievo nazionale, collaborando altresì con la formazione decentrata del CSM, e ora con la Scuola Superiore della Magistratura.

Ha partecipato ad un incontro di studio internazionale su “Politischer Extremismus – Herausforderung für Gesellschaft und Justiz“ (Estremismi politici – Una sfida per la società e la giustizia), svoltosi presso la Deutsche Richter Akademie in Wustrau dal 15 al 21 aprile 2007; ha partecipato inoltre allo stageformativo presso Autorità giudiziarie straniere, nell’ambito del programma di scambio tra A.G. dei paesi aderenti alla Rete di formazione europea, dal 20 settembre al 4 ottobre 2010, presso l’Amtsgericht di Duisburg (Germania).

È stato estensore di provvedimenti (ordinanze di costituzionalità, sentenze, ecc.) pubblicati su riviste giuridiche di rilievo nazionale.

Oltre ad un’opera monografica, è autore di numerosi lavori pubblicati su riviste italiane (Foro italianoIndice penaleRivista trimestrale di diritto penale dell’economiaCritica del diritto, Diritto penale contemporaneo), e in opere collettanee: tra i principali interessi di ricerca vi sono il principio di offensività, il sindacato di ragionevolezza, i temi legati alla prescrizione e alla disciplina penale dell’immigrazione, i reati in materia di circolazione stradale, l’omofobia, i rapporti tra illegalità della pena e giudicato, e, da ultimo, gli obblighi di disapplicazione in malam partem di fonte eurounitaria. 

 

PUBBLICAZIONI

Monografie:

I reati alla guida”, Giuffrè, 2010, pp. 1-251.

 

Articoli, saggi, note:

“Patti chiari, amicizia lunga”. La Corte costituzionale tenta il ‘dialogo’ nel caso Taricco, esibendo l’arma dei controlimiti, in Diritto penale contemporaneo, 27 marzo 2017 (destinato, altresì, al volume A. Bernardi - C. Cupelli (a cura di), Il caso Taricco e il dialogo fra le Corti. L’ordinanza 24/2017 della Corte Costituzionale. Atti del convegno tenutosi all'Università degli Studi di Ferrara il 24 febbraio 2017, Jovene, Napoli, 2017, in corso di pubblicazione).

Obblighi di disapplicazione in malam partem e controlimiti: apogèo o declino del diritto penale europeo?, in A. Cavaliere, C. Longobardo, V. Masarone, F. Schiaffo, A. Sessa (a cura di), Politica criminale e cultura penalistica. Scritti in onore di Sergio Moccia, Napoli, 2017, p. 595 ss.

Obblighi di disapplicazione in malam partem di fonte eurounitaria tra limiti di attribuzione ‘internazionale’ e controlimiti ‘costituzionali’, in Atti del Convegno di studi “Aspettando la Corte Costituzionale. Il caso Taricco e i rapporti tra diritto penale e diritto europeo”, in Rivista AIC, n. 4 dell’11/11/2016, p. 10 ss. (in corso di pubblicazione in Cass. pen., n. 2 del 2017, doc. 114).

Giudicato penale e “incostituzionalità” della pena. Limiti e poteri della rideterminazione della pena in executivis in materia di stupefacenti, articolo sottoposto a peer review, pubblicato in Diritto penale contemporaneo, 26 gennaio 2015, p. 1-27.

Declaratoria di illegittimità costituzionale e rideterminazione della pena in executivis in materia di stupefacenti, in Diritti & Giurisdizione, n. 1 del 2014, p. 36-55.

Omofobia e legge penale. Possibilità e limiti dell’intervento penaleDiritto penale contemporaneo-Rivista trimestrale, n. 3 del 2013, p. 84-122 (articolo sottoposto a peer review, pubblicato altresì in Diritto penale contemporaneo, 30 settembre 2013, p. 1-57).

La doppia ‘percezione’ della clandestinità nella giurisprudenza della Corte costituzionale: l’aggravante ‘illegittima’ ed il reato ‘ragionevole’ nella rapsodica affermazione dei diritti umani in materia di immigrazione, in Critica del diritto, 2010, pp. 81-120.

 “Le proposte di riforma in tema di concorso di reati e di norme”, in AA.VV., Quale riforma del codice penale?, a cura di Carlo Fiore, Sergio Moccia e Antonio Cavaliere, ESI, 2009, pp. 287-320;

“La Corte costituzionale e l’insostenibile ‘elasticità’ della prescrizione”, nota a Corte cost. 23.11.2006 n. 393, in Critica del diritto, ESI, 2007 n.3-4, pp. 289-310;

“Il ‘pendolarismo’ della Corte Costituzionale nel sindacato di ragionevolezza: a proposito dell’irrazionale, ma ragionevole, disciplina sanzionatoria dell’immigrazione”, nota a Corte cost., 2.2.2007 n. 22, in Critica del diritto, ESI, 2007, p. 48 ss.;

Diritto comunitario e diritto penale: l’influenza interpretativa in materia di confisca”, in AA.VV., L’interpretazione conforme al diritto comunitario in materia penale, a cura di F. Sgubbi e V. Manes, Bononia University Press, 2007, p. 149 ss.;

La riforma della recidiva e della prescrizione tra ossimori politico-criminali e schizofrenie legislative”, in Indice penale, CEDAM, 2007, p. 509 ss.;

Il sottinteso sapiente. Riflessioni sui rapporti tra sovranità e giurisdizione”, in Critica del diritto, ESI, 2006, p. 128;

Le anticipazioni di tutela: aspetti regressivi del sistema penale e prospettive de iure condendo”, in Indice penale, CEDAM, 2001, p. 1113;

Concezione realistica e reati societari: “barlumi” di offensività?”, in Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, CEDAM, 1999, p.641;

I  “confini mobili” del principio di offensività”, in Indice penale, CEDAM, 1999, p.711 ss.;

Alla ricerca dell’offensività perduta. Note a margine di una discutibile sentenza delle Sezioni Unite”, in Foro italiano, Zanichelli, 1998, II, p.758;

“Sulla natura istantanea o permanente dell’illecito urbanistico”, in Rivista giuridica dell’edilizia, Giuffrè, 1997, p. 45 ss. .