

Emmanuele Penco
Nato a Genova il 13 dicembre 1989.
Nell'ottobre 2013 ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Genova, con votazione 110/110 e lode, discutendo una tesi in Diritto Penale dal titolo "Nullum crimen sine iniuria. La gradualità del reato fra principio di offensività e irrilevanza penale del fatto", relatore il Prof. Marco Pelissero.
Con tale lavoro di tesi è risultato vincitore del Premio di Laurea "Avv. Luca Ciurlo", a.a. 2013/2014, per gli elaborati in Diritto Penale e Procedura Penale.
Dal gennaio 2014 è dottorando di ricerca in diritto e procedura penale presso l'Università degli Studi di Genova.
Ha partecipato, nel 2014 e nel 2015, al Corso di Formazione Interdottorale di Diritto e Procedura Penale "Giuliano Vassalli", organizzato dall'ISISC e dalla Sezione Italiana dell'AIDP (quinta e sesta edizione).
Dal novembre 2013 svolge la pratica forense in Genova, presso lo Studio del Prof. Avv. Massimo Ceresa-Gastaldo.
PUBBLICAZIONI
Luci ed ombre del principio di specialità "amministrativa" nei rapporti fra art. 2638 c.c. e art. 190 t.u.f., in Giur. It., 2014, 10, 2290 ss.
Offensività e soglie, tra il "non più" e il "non ancora": il caso dell'omesso versamento di ritenute previdenziali, in Giur. It., 2015, 02, 468 ss.
Il nuovo reato di autoriciclaggio, in Studium Iuris, 2015, 04, 381 ss.
Non punibilità per particolare tenuità del fatto, Studium Iuris, 2016, 01, 48 ss.